Scuola Primaria – Alessandro Manzoni-SCUOLA SENZA ZAINO

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2 November 2019

La scuola Primaria Alessandro Manzoni è strutturata a tempo pieno.
Una modalità di fare scuola, che viene realizzata dagli insegnanti da oltre un ventennio, per dare una risposta qualitativa ed adeguata ad una crescente complessità formativa e culturale, per garantire una didattica nel rispetto degli stili di apprendimento degli alunni e nell’ottica della teoria delle molteplici intelligenze.

Il modello senza zaino

E’ un’originale iniziativa che collega ad oggi quasi 250  istituti dando corpo ad un modello pedagogico condiviso che ha colto tutte le opportunità offerte dal regolamento sull’autonomia. I riferimenti sono quelli della psicologia e pedagogia classica che Senza Zaino vuole tradurre in pratica attraverso L’Approccio Globale al Curricolo ovvero un sapere e una conoscenza che sappiano spaziare partendo dal locale fino ad investire il mondo intero. L’approccio globale al curricolo è ispirato da tre valori: il valore dell’ospitalità, della responsabilità e della comunità. Nell’esperienza Senza Zaino, l’OSPITALITA’ richiama immediatamente l’attenzione agli ambienti che sono riconfigurati in modo da essere accoglienti, ben organizzati, ordinati, gradevoli, ricchi di materiali, curati anche esteticamente, a partire dalle aule fino a riguardare l’intero edificio della scuola, nonché gli spazi ad esso esterni perché tutto favorisce l’insorgere e lo sviluppo di un buon clima relazionale che facilita l’apprendimento. Rinnovare la didattica significa ripensare gli spazi scolastici, sviluppando quattro dimensioni:
– il valore pedagogico dell’ambiente come soggetto che partecipa al progetto educativo
– la vivibilità, il senso estetico, il comfort
– la sicurezza, il benessere, la salute
– l’ecologia e il rispetto dell’ambiente.
Dunque, il valore dell’ospitalità si riferisce prima di tutto all’organizzazione degli ambienti, pensati e realizzati in modo che risultino accoglienti, ordinati, gradevoli, ricchi di materiali, curati anche esteticamente: a partire dalle aule fino a comprendere l’intero edificio scolastico (i diversi laboratori, le aule dedicate, la biblioteca, la palestra, i corridoi, ecc.) e gli spazi esterni Le aule sono strutturate in aree distinte che rendono possibile diversificare il lavoro scolastico consentendo più attività in contemporanea, lo sviluppo dell’autonomia e della capacità di scelta. Dividere lo spazio in aree di lavoro significa non solo promuovere l’autonomia e la responsabilità, ma anche favorire la personalizzazione e la differenziazione dell’insegnamento. Gli alunni vengono dotati solo di una borsa leggera per inserire alcuni oggetti personali e il quaderno dei compiti.

L’AUTONOMIA E LA RESPONSABILITA’ sono sollecitate dall’impiego di una varietà di strumenti didattici che vengono divisi in strumenti di cancelleria acquistati in condivisione durante l’anno e che i bambini utilizzeranno in comune a scuola e in strumenti di gestione e di apprendimento tra i quali ad esempio una segnaletica per rispettare il silenzio o per definire il momento di lavoro senza l’aiuto del docente, il pannello dove sono indicate le responsabilità a cui ciascuno deve far fronte, gli schedari auto-correttivi che consentono di esercitarsi e di avanzare, il timetable che informa sulle attività, il Manuale della classe che raccoglie i vari documenti, i materiali per il laboratorio di scienze, i giochi matematici, i libri i software didattici e la LIM.

Il raggiungimento così delle competenze è collegato alla messa in atto di comportamenti autonomi e indipendenti che mettono gli alunni di fronte a compiti da affrontare da soli, rispondendo a tale situazione in modo responsabile. Gli spazi dell’aula e quelli della scuola sono pensati per la realizzazione del terzo valore, quello della COMUNITA’, in quanto consentono il lavoro cooperativo dei docenti e degli studenti. Lo spazio-aula organizzato in aree ha un luogo di incontro per tutti chiamato AGORA’, particolarmente significativo per la comunità-classe che insieme elabora precise procedure denominate istruzioni per l’uso (IPU) utili a svolgere sia compiti di gestione che attività di apprendimento. Senza Zaino propone un coinvolgimento, diretto ma mirato e accuratamente progettato, dei genitori nella vita scolastica quotidiana, nella prospettiva dì realizzazione di un’ampia comunità educante che, oltre a coinvolgere i docenti, gli studenti e il resto del personale interno, si apre a componenti sociali importanti come la famiglia e il territorio, stabilendo una continuità effettiva, un’autentica Alleanza educativa tra scuola ed extra-scuola. E’ parte integrante del progetto il fatto (previsto da Senza Zaino) che vi sia uno spazio dedicato ai genitori, che noi abbiamo chiamato “l’Officina dei genitori”. Si tratta di un’aula adibita a laboratorio per i genitori degli alunni: si recano in orario extracurricolare in questo spazio a loro riservato per realizzare manufatti che diventano complementari alla didattica dei loro bambini. 

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